
Ogni anno, il 18 agosto, Pescocostanzo – borgo-gioiello incastonato nell’Altopiano delle Cinquemiglia – apre le sue piazze e i suoi palazzi storici per celebrare l’arrivo nel 1535 di Vittoria Colonna, poetessa raffinata, mecenate e figura cardine dell’umanesimo italiano.
La manifestazione rievoca il suo storico soggiorno con una messa in scena teatrale collettiva che coinvolge dame, cavalieri, letture poetiche, suoni d’altri tempi e momenti di alta suggestione culturale. Un’esperienza da vivere con lo stupore negli occhi e con il cuore aperto alla bellezza.
Figlia del duca di Marino e moglie del condottiero Ferrante d’Avalos, Vittoria Colonna fu una delle donne più colte, influenti e rispettate del Rinascimento italiano. Amica personale di Michelangelo Buonarroti, che la definiva “divina”, fu al centro delle più raffinate correnti culturali del Cinquecento.
Durante il suo soggiorno a Pescocostanzo – documentato da fonti storiche locali – la marchesa lasciò un’impronta profonda sul borgo, stimolando la crescita culturale e artistica che ancora oggi si respira nelle architetture eleganti, nei portali scolpiti e nelle botteghe orafe del centro storico.
La rievocazione non è solo una celebrazione del passato, ma un modo per riscoprire il legame tra la grande storia d’Italia e i piccoli borghi d’Abruzzo, capaci di accogliere, trasformare e custodire memoria, arte e spirito comunitario.
Tra musiche d’epoca, figuranti in costume, letture pubbliche e spettacoli teatrali en plein air, Pescocostanzo diventa un libro vivente che sfoglia le sue pagine migliori proprio sotto il cielo d’agosto.